Chi non ha mai giocato a fare buche e castelli di sabbia in spiaggia?
Eh no, non sto parlando di quando avevi sì e no 5 anni, ma di quando ne avevi una trentina o giù di lì…
Chi ha figli sa di cosa parlo: ovunque tu decida di andare in vacanza, che sia ai Caraibi o sulla Riviera Romagnola, se viaggi con bambini, nelle vicinanze di una spiaggia, non dimenticare paletta e secchiello!
Proprio di questo voglio parlarti oggi: le vacanze con i bambini.
(IMPORTANTISSIMO: devi leggerlo tutto, fino alla fine!)
Ti ricordi quando tu e la tua dolce metà passavate ore e ore sdraiati a rilassarvi e a godervi la tintarella sul bagnasciuga?
Hai presente quando l’unica preoccupazione che avevi in vacanza era a che ora ti eri prenotato il massaggio alla spa o, se sei tra i più attivi, cosa ti aspettava durante la visita del museo successivo?
E quando ti godevi tranquillo la tua cenetta romantica, seguita da caffè, ammazzacaffè e cocktail, per poi passare la serata ad ascoltare musica?
Bene, con i figli, scordati tutto questo!
Che poi quando sono piccoli, quell’età in cui dormono e mangiano, mangiano e dormono, non sono nemmeno così male.
Anzi, soprattutto per un papà, girare a bordo piscina o sulla spiaggia con in braccio un fagottino di pochi mesi che se ne sta tranquillo a sorridere a tutti, ti assicuro che può anche essere fonte di complimenti e conoscenze interessanti, ma ora non è questo il discorso…
Diciamo che i problemi iniziano quando diventano un po’ più grandi.
Quando in spiaggia devono scavare buche che quasi trovi il petrolio, quando ogni trenta secondi devono fare pipì o ti chiamano per un lunghiiiissimo bagno in mare, quando “mamma voglio fare un giro sulla giostra!” (che poi quei giri non sono mai meno di venti!), oppure “papà voglio il gelato!” (che regolarmente poi non gli piace e te lo devi mangiare tu a forza).
Poi arriva il momento in cui si rientra dalla spiaggia e tutti devono fare la doccia per togliersi i millemila chili di sabbia rimasta nel costume e tu ti riduci a farla per ultimo (o ultima a seconda dei casi), ma in fretta, perché si deve andare a cena e poi ci aspettano per la baby dance!
E allora, se prima quella doccia durava ore e ore, mentre ti pregustavi la tua seratina con il vestitino nuovo che si sfoggia solo in vacanza con tacco 12 (ah no, io quello non l’ho mai messo nemmeno senza figli!), ora in 5 minuti ti sei lavata, asciugata i capelli, giusto per non farli gocciolare che al ristorante c’è l’aria condizionata (e ch’ai pure una certa, quindi poi ti becchi la cervicale!), messa il primo paio di jeans usciti direttamente dalla valigia, una maglietta e sandali bassi, così bassi che praticamente senti tutti i sassolini che ti si infilano sotto i piedi.
Perchè poi “mamma, perché non vieni anche tu a fare la baby dance con noi?”
E allora devi essere comoda!
Eh si, passare dalla vacanza di coppia alla vacanza con bambini non è certo una passeggiata!
I tramonti romantici, la spa, le visite ai musei, le partite a scala 40, il libro letto sotto l’ombrellone, il relax…
Beh, sai cosa ti dico?
Che io dopo due giorni di spa e romanticismo ne ho già piene le scatole, delle partite a scala 40 e del libro da leggere sotto l’ombrellone con 40 gradi ed il riflesso sulle pagine bianche che praticamente di fa perdere 3 diottrie solo con l’introduzione, ne posso fare anche a meno…
Ma la gioia di poter tornare bambina, giocare con la sabbia, andare sulle giostre e fare bagni in mare lunghissimi a giocare con la palla e a schizzarci, la soddisfazione di poter uscire la sera in jeans e infradito, perché tu sei una mamma e puoi permetterti di essere comoda per giocare e rincorrere i tuoi figli...
...beh, quella gioia… è proprio la fine del mondo!
E tu cosa ne pensi?
Di che team sei? Vacanze con o senza figli?
Se ti ho fatto un po’ sorridere e ti è piaciuto il mio articolo, condividilo!
Farai sorridere anche qualche amico (e farai sapere a chi non ha ancora figli, cosa gli aspetta!).