Amore per il mondo e per i viaggi
Se ti dico “Mal d’Africa” cosa ti viene in mente?
Nostalgia, affetti, ricordi, emozioni, viaggi passati…
E se ci pensiamo ora, in un anno di pandemia mondiale, il mal d’Africa si fa ancora più forte!

Mal d’Africa, che può essere anche “male del mondo”, perché sì, l’Africa lascia il segno, l’Africa è un continente a sé, l’Africa è natura ed emozione pura, ma ogni viaggio, in qualsiasi parte del mondo, ci lascia qualcosa.
E quindi quella nostalgia che ci prende appena tornati da un viaggio, un po’ come in quella pubblicità di alcuni anni fa, di una nota compagnia di crociere che recitava: “è appena tornato…”, è qualcosa che esiste davvero.

E più l’emozione del viaggio è stata intensa, più questa sensazione si fa sentire, come in un ricordo doloroso, ma dolce … (e qui sto “rubando” le parole ad un’amica, che spero non se la prenda, ma mi sembra il modo migliore per definire questa sensazione carica di emozioni).
Tecnicamente il Mal d’Africa viene definito come un disagio nel riprendere il proprio stile di vita, dopo aver vissuto per un periodo immersi in quel mondo spettacolare e magico che è il continente africano.
Io credo che questa sensazione, o almeno qualcosa di simile, la si possa associare a qualsiasi viaggio, se questo è stato vissuto intensamente.
Ogni viaggio ben riuscito lascia ricordi ed emozioni e appena tornati ci sentiamo frastornati, fisicamente sul nostro posto di lavoro, ma con la testa (e il cuore) ancora là.
Che sia per l’atmosfera, per il luogo, per le persone con le quali l’abbiamo condiviso, un viaggio lascia sempre emozioni forti, che non finiscono quando si torna.
Emozioni che continuano, nei nostri ricordi, anche a distanza di tempo.

Ecco cosa significa soffrire del “male del mondo”: ripensare a quando eravamo lontani, immersi in un sogno, a quanto vorremmo tornare lì, in quel luogo, ma soprattutto in quel sogno, in quel mondo, in quell’atmosfera...
Ed ecco perché questa pandemia, le restrizioni ai viaggi, fanno sentire ancora più forte questo male, questa nostalgia, ecco perché sono convinta che nessuna pandemia e nessun anno di stop ai viaggi potrà mai farci dimenticare di ciò che si prova girando per il mondo.
Questo potrà anche essere un periodo lungo, in cui, per forza di cose, non stiamo viaggiando, ma anche mesi e mesi di fermo non ci faranno mai perdere la voglia di partire, appena sarà possibile, di ricominciare a sognare e a vivere quelle emozioni che solo in giro per il mondo, in compagnia delle persone che amiamo, ma soprattutto con noi stessi, si possono vivere.


Ecco cos’è il Mal d’Africa, o meglio il Male del mondo, ecco cosa significa tutto questo per un’agente di viaggi innamorata del mondo.

Pubblicato il: 2020-11-06